Vivere la Vespa in tutte le sue forme è qualcosa di straordinario, nella forma Turistica, in quella
Storica, in quella Sportiva ma anche se volete nella forma statica o anche in quella meccanica o di
carrozzeria, per chi della Vespa ne ha fatto un lavoro. La Vespa non ha paura di nulla, ci porta
dappertutto e non si ferma mai. Noi, abitanti del Triveneto, territorio che non è altro che l’insieme
le Tre Venezie: Julia, Euganea e Tridentina, quante volte siamo andati a Venezia, da piccoli era la
gita per antonomasia, andarci con la scuola, con i genitori e poi appena possibile con gli amici. Ci
siamo andati in Pulmann, in Treno e poi in macchina, ed in questa occasione, grazie al Vespa Club
Noale ci siamo andati anche in Vespa.
E’ stato molto bello arrivarci con la Vespa, anche se solo al Tronchetto, ovvero dove partono i
traghetti per il Lido, ma il bello è stato l’avvicinamento, vedere la ex Repubblica marinara che si
avvicina sempre più dal ponte auto-ferroviario, l’odore del mare, i vaporetti, il tanto discusso
ponte di Calatrava che immette i pedoni da piazzale Roma alle Fondamenta Santa Lucia.
Ne abbiamo fatte di esperienze in sella alla Vespa ma questa decisamente ci mancava, ma per
questa occasione non è stato tutto.
Nel mondo delle due ruote Noale è sempre stata abbinata e ricordata per la presenza della
fabbrica dell’Aprilia che ha costruito e costruisce veicoli a due ruote sia da strada che da fuori
strada, azienda che ora fa parte del gruppo Piaggio. La prima sorpresa della giornata è proprio
Noale, una cittadina in mezzo alla pianura veneta entro i confini della città metropolitana di
Venezia con un ottimo castello che da un grande tocco di medioevalità alla piazza, adiacente al
Castello la Rocca dei Tempesta ex Signori di Noale. In questa piazza la partenza della
manifestazione ottimamente organizzata dall’esperto Federico Marsilli, Presidente del locale
Vespa Club ma anche buon pilota di Regolarità.
Si parte poco prima di mezzogiorno in direzione Padova e seconda sorpresa si percorre una buona
parte della Riviera del Brenta sulle cui sponde ci sono delle famose e imponenti ville, una delle
quali è Villa Pisani dove non potevamo esimerci di scattare qualche foto. Bellissima la riviera con il
sole ed il caldo di questa stagione, molto belli e vivi i paesini attraversati, suggestivo il Burchiello
che con il suo ponte panoramico porta i turisti sul Brenta e sulla miriade di canali artificiali
alimentati dalle sue acque per poi arrivare fino a Venezia.
Marghera è un porto industriale, un cantiere navale, una zona industriale immensa, ma passarci in
mezzo in Vespa diventa veramente una cosa grande, la Fincantieri con le grandi navi da crociera in
costruzione, e poi finalmente la Laguna con la città in lontananza. Mancano pochi chilometri di
ponte, l’aria del mare è più fresca, qualche barca in laguna, l’aeroporto Internazionale in
lontananza, la punta del Campanile di San Marco e siamo a Venezia.
Il ritorno è più veloce, Mestre e poi dritti a Noale per i Controlli Orari di arrivo, tre ore intense ma
ancora una volta abbiamo visto e capito che la nostra Italia offre in qualunque regione e
qualunque luogo le sue particolarità e le sue infinite bellezze.
Con tanto da raccontare passano in secondo piano i risultati della manifestazione ma è giusto dare
merito anche a chi è stato più bravo. Ed in questa occasione il più bravo è stato Maurizio
Acquistapace del Milano che risolvendo i sei passaggi controllati con sole 20 penalità si aggiudica
l’Assoluta e la Categoria Vintage. Completano il podio Vintage la moglie Emanuela Selva e il
giovane Mattia Merlo dell’Ivrea che il giorno dopo sarà Campione Italiano FMI alla Trento
Bondone.
Nella Faro Basso vince come spesso quest’anno Glisente Moscardi del Pisogne ormai Campione
con largo anticipo, secondo è Maurizio Norbis del Chiari e terzo Simone Ardolfi sempre del Club
lombardo.
La numerosa categoria Storico vede una doppietta del Vespa Club Ivrea con Gian Michele Merlo al
primo posto e Massimiliano Cerutti al secondo, terza piazza del podio per un ottimo Roberto
Cicognani del Vespa Club San Giorgio di Mantova.
Doppietta di Club e di famiglia anche nella Expert con Leonardo e Matteo Pilati del Rovereto finiti
nell’ordine, terzo posto per Leonardo Santucci dell’Aquila che sta contendendo proprio all’altro
Leonardo la vittoria finale. Nelle Squadre prima Ivrea, seconda Rovereto e terza Chiari.
Querdsta era anche una prova del lungo Campionato Triveneto, vincitore nella Promo è Angelo
Alban del Noale, nella Expert Leonardo Pilati e nella Squadre il Vespa Club Rovereto.